FritsJurgens espone al Masterly e al Salone del Mobile

Ispirazione 24 giugno 2022

Ogni appassionato/a di design ed architettura di interni ne attendeva con trepidazione l’inizio: il Salone del Mobile di Milano è finalmente tornato. Giunta alla sua sessantesima edizione, negli ultimi sei anni la più importante fiera del design a livello mondiale si è arricchita di un angolo di Olanda in terra meneghina, il “Masterly”, vetrina internazionale dedicata ai designer provenienti dai Paesi Bassi. E, ça va sans dire, FritsJurgens è ormai una presenza fissa di questo evento.

Milano, capitale mondiale del design

Città dinamica e piena di energia anche durante il resto dell’anno, all’inizio di Giugno Milano ha vissuto una vera e propria esplosione di vitalità grazie all’arrivo di centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo. Sono due gli eventi che tradizionalmente il capoluogo Lombardo ospita in contemporanea nei giorni immediatamente successivi alla Pentecoste: la Milan Design Week ed il Salone del Mobile – la più importante kermesse dedicata al design di interni a livello mondiale. Dopo la cancellazione dei due eventi nel 2020 e l’edizione andata in scena in forma in qualche modo “ridotta” del 2021, quest’anno l’appuntamento è finalmente tornato a richiamare in città artisti, designer, architetti ed appassionati di design da ogni angolo del mondo.

Masterly: design olandese in terra d’Italia

Il Salone del Mobile è un palcoscenico internazionale dedicato al mondo del design e dell’architettura d’interni sul quale designer affermati e talenti emergenti presentano al pubblico mondiale le loro nuove collezioni ed i loro nuovi design. Il Salone ha il suo cuore pulsante a Rho, cittadina dell’hinterland Milanese, dove sorge il grande polo fieristico della metropoli lombarda. Ma numerosi sono anche gli appuntamenti e le cose da fare e da vedere nel centro della città. Per esempio, proprio nel cuore del centro storico, a due passi dal celeberrimo Teatro alla Scala e dal famosissimo Duomo di Milano, Palazzo Turati ospita “Masterly”, l’annuale mostra dedicata al meglio della creatività e del design olandese, curata dall’ideatrice, organizzatrice ed allestitrice di mostre olandese Nicole Uniquole.

Sinergia tra antico e moderno

Masterly presenta al pubblico un accattivante connubio tra design sperimentale e design più pratico e commerciale – il tutto naturalmente “made in the Netherlands”. I lavori in mostra, quasi tutti di realizzazione contemporanea, si pongono in armonioso contrasto con l’opulento impianto decorativo dell’edificio che li ospita, una fastosa dimora cittadina ottocentesca in stile neorinascimentale riccamente decorata con ornamenti dorati, boiserie intagliate a mano e tappezzerie in seta. Ubicato nel cuore del palazzo, il grande cortile centrale rappresenta un po’ anche il centro di aggregazione sociale del “Masterly”, luogo perfetto in cui fare due chiacchiere con i vecchi amici ed incontrarne di nuovi.

Presenza fissa al Masterly

Giunta alla sua quarta partecipazione alla kermesse milanese, FritsJurgens è ormai una presenza fissa del Masterly. Dirk ten Brinke, direttore vendite di FritsJurgens, era presente a Milano nel corso della mostra. “La sfida per il nostro team è quella di presentare sempre qualcosa di stimolante, che serva da ispirazione,” - dice. “La fase di preparazione alla mostra richiede molto tempo. Cosa vogliamo mettere in risalto, quale concept vogliamo seguire? L’anno scorso abbiamo messo sotto i riflettori una porta a bilico. Letteralmente, visto che abbiamo chiuso tutte le finestre della sala per richiamare l’attenzione dei visitatori su una singola lampada sospesa al centro dell’allestimento come una sorta di gioiello. Quest’anno abbiamo voluto fare l’esatto contrario.”

Stimolare ampliando gli orizzonti

Questa volta, infatti, l’azienda ha optato non per una porta a bilico ma, bensì, per una a parete di 2 x 3,40 metri. Ten Brinke: “Volevamo sottolineare il fatto che i nostri prodotti possano essere installati non solo su porte ed infissi ma, bensì, su qualsiasi oggetto o elemento in grado di ruotare su se stesso grazie ad essi. Motivo per cui abbiamo deciso di presentare una parete articolata in quattro diverse strutture pivotanti. Aprendole e chiudendole in maniera alternata si è andati a creare, ogni volta, una diversa spazialità. Per esaltare la sensazione di spazio, abbiamo coperto la parete con del tessuto, ossia utilizzando di proposito un materiale tutt’altro che rigido. Questa volta poi le finestre della sala sono rimaste completamente spalancate per consentire a luce ed aria di entrare in abbondanza.

Una fluidità che stupisce

Con questo allestimento FritsJurgens è riuscita a suscitare l’interesse di numerosissimi visitatori. “Abbiamo incontrato molti architetti in questo modo,”- dice Ten Brinke. “È stato molto piacevole parlare con loro e discutere insieme a loro delle infinite possibilità offerte dai nostri sistemi pivot. Ma segnali di interesse sono venuti anche da altre parti; il pubblico è molto variegato. Curiosamente, quasi tutti rimangono sorpresi dalla stessa cosa, ossia dalla straordinaria fluidità che caratterizza il movimento delle nostre cerniere. È davvero sufficiente sfiorare un elemento per metterlo in movimento.”

Tra persone con la stessa mentalità

Anche Marko Kamminga, CEO di FritsJurgens, si è recato in trasferta a Milano. Per lui il Masterly rappresenta, sopra ogni cosa, un’ottima occasione per prendere una pausa dal tran tran quotidiano. “Sono giorni in cui ti trovi ad essere circondato da persone che condividono la tua stessa mentalità,” dice Marko. “Per professione o per passione, chiunque passeggi tra gli stand di questa fiera ama il design e ha occhio per il dettaglio. Già solo questo è fonte di grande energia e, naturalmente, sia presso il Masterly che in tutte le altre location del Salone del Mobile e della Milan Design Week, ci sono moltissime cose da vedere. C’è veramente di che rifarsi gli occhi e da questo, a loro volta, nascono idee di ogni genere per nuovi prodotti, applicazioni ed allestimenti.’

Davvero dei bei rubinetti

“Inoltre, naturalmente è bello sapere che il nostro intero network, per quanto diffuso a livello internazionale, si trovi ad essere riunito per qualche giorno in un unico luogo,” aggiunge Kamminga. “È semplice ritrovarsi, ed è bello farlo sempre davanti ad una buona tazza di caffè. Dopo tutto, siamo in Italia.” Cosa si ricorda di più di questa edizione? Marko ride: “Qualcosa che, in realtà, non ha granché a che vedere con le porte a bilico; ho visto delle bellissime rubinetterie.”

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